COS’È IL TUMORE
DELLA MAMMELLA?

Nelle donne il tumore della mammella si conferma al primo posto per incidenza e mortalità.

La maggior parte dei tumori della mammella ha origine nel tessuto ghiandolare.

Vi sono forme invasive, capaci cioè di infiltrare i tessuti e di sviluppare metastasi, e forme non invasive (es carcinoma in situ), che non sono in grado di dare metastasi.

TRA I TUMORI PIÙ INVASIVI, IL PIÙ FREQUENTE È IL CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE.

IN ITALIA OGNI ANNO

• Circa 450.000 donne hanno avuto diagnosi di tumore alla mammella.
• circa 40.000 donne si ammalano di tumore della mammella.
• Circa 8.000 muoiono a causa della malattia.

QUALI SONO
I FATTORI DI RISCHIO

• Età (il rischio aumenta con l’aumentare dell’età)
• Precedente radioterapia toracica (soprattutto se eseguita prima dei 30 anni)
• Storia personale di tumore della mammella
• Precedenti patologie mammarie (iperplasia atipica)
• Anomalie mammografiche (es micro calcificazioni)
• Storia familiare di tumore della mammella (madre e/o sorella, padre)
• Menarca precoce
• Nulliparità
• Prima gravidanza a termine in età avanzata (superiore ai 35 anni)
• Menopausa tardiva
• Stile di vita: obesità, scarsa attività fisica, uso di alcool
• Terapia ormonale sostitutiva
• Fattori genetici: 5 - 10% di forme ereditarie
• Mutazioni dei geni (BRCA 1 e/o BRCA 2 le più frequenti)

COME PREVENIRE
IL TUMORE MAMMARIO?

PREVENZIONE PRIMARIA

La prevenzione primaria ha come obiettivo rimuovere le cause o i fattori di rischio associati allo sviluppo della malattia.

Il rischio si può ridurre seguendo alcune indicazioni:

• Svolgere regolare attività fisica
• Controllo del peso
• Ridurre zuccheri, grassi e bevande alcoliche
• Eliminare il fumo
• Limitare la dose e il tempo del trattamento ormonale in menopausa

PREVENZIONE SECONDARIA

La prevenzione secondaria si identifica con la diagnosi precoce, da effettuarsi periodicamente presso un centro specialistico.
La diagnosi precoce ha lo scopo di identificare il tumore in una fase iniziale permettendo interventi tempestivi e, in molti casi, aumentando la possibilità di guarigione.